La Francia tassa l'hi-tech per dare ossigeno alla cultura
Oltralpe è pronta una tassa su smartphone e tablet, ilricvato verrà investito in cultura per cercare di rilanciare uno dei settori più penalizzati dalla crisi
C'è da rimanere di stucco, da saltare sulla sedia, e se si rivelasse attuabile l'idea francese di tassare l'hi-tech per finanziare la cultura, tale idea potrebbe, nel giro di poco tempo, dare una scossa decisiva alle priorità che una società dovrebbe avere: tassare gli smartphone e i tablet per finanziare la cultura.
L'idea è di Pierre Lescure e fa già molto discutere in Francia, oggi infatti, il giornalista e uomo d'affari francese chiamato a presiedere la commissione incaricata di reperire i mezzi per finanziare la cultura, consegnerà il suo rapporto al presidente francese Franacois Hollande dove viene specificato il nuovo sistema per reperire fondi.
Il rapporto contiene più di ottanta tra proposte e idee, due però sono quelle più significative come anticipato da 'le Figaro': "La commissione Lescure propone un big bang nel circuito di finanziamento della cultura, includendo de facto i grandi protagonisti di internet. Come? Tassando gli smartphone e i tablet di cui Apple, Google e Amazon sono i principali fabbricanti".
L'idea ribadiscono da oltralpe nasce da esigenze diverse ma anche da semplici osservazioni dei comportamenti dei consumatori, "l'idea parte dalla riflessione che la maggioranza dei consumatori sono restii a spendere 9 euro per scaricare un album di musica o un ebook ma non esitano a spendere oltre 400 euro per un tablet o 700 per uno smartphone". Tassare l'hitech potrebbe quindi non scoraggiare le vendite di questi prodotti in continua ascesa e nel frattempo finanziare la cultura che poi è una di quelle risorse di cui proprio non possiamo fare a meno.
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