domenica 26 maggio 2013

FABIANA, 16 ANNI. IL FIDANZATO CONFESSA: "L'HO UCCISA E BRUCIATA, ORA VOGLIO DORMIRE"


FABIANA, 16 ANNI. IL FIDANZATO CONFESSA: "L'HO UCCISA E BRUCIATA, ORA VOGLIO DORMIRE"



Sabato 25 Maggio 2013
CORIGLIANO CALABRO (COSENZA) - Sono moltissimi i messaggi lasciati sulla pagina Facebook in memoria di Fabiana Luzzi, la sedicenne uccisa a Corigliano Calabro. Ci sono amici, conoscenti ma anche persone che non conoscevano la ragazza e che scrivono da tutt'Italia. Alcuni di loro invocano per l'assassino la pena di morte. In uno dei commenti emerge tutto lo sdegno per l'accaduto. ''Le leggi italiane - e' scritto - fanno schifo. Ci vorrebbe la pena di morte''.

"VOGLIO DORMIRE".
 Drammatica la confessione dal sedicenne fidanzato della ragazza coetanea trovata carbonizzata alla periferia di Corigliano Calabro. "Abbiamo litigato, prima l'ho accoltellata, poi sono tornato con la benzina per darle fuoco. Sono stanco, voglio andare a dormire". Il ragazzo, che compirà 18 anni la prossima estate, studente all'Istituto tecnico di Corigliano, non ha mai pianto nel corso dell'interrogatorio e non avrebbe palesato alcun segno di pentimento per quello che ha fatto. Solo saltuariamente ha manifestato un minimo di emozione. Il ragazzo ha raccontato i particolari dell'omicidio al pm della Procura di Rossano durante l'interrogatorio avvenuto nella notte.

Il ragazzo; Domenico Morrone avrebbe detto di avere accoltellato la fidanzatina al termine di una lite nata per il rapporto travagliato che esisteva tra loro. Un rapporto ripreso da poco e caratterizzato da gelosie reciproche. E' stato lo stesso ragazzo a indicare dove si trovava il cadavere. La ragazza era scomparsa venerdì dalla sua casa di Rossano, ieri il suo cadavere carbonizzato è stato ritrovato a Corigliano Calabro, in una zona di campagna della città del cosentino non lontano dalla sua scuola.

"MI HA AGGREDITO E L'HO ACCOLTELLATA" «Mi ha aggredito e l'ho accoltellata più volte». Così si è difeso il diciassettenne fermato a Corigliano Calabro per l'omicidio della fidanzata. Nel corso dell'interrogatorio il ragazzo ha detto che la lite è scoppiata per le frequentazioni che entrambi avevano avuto nel periodo in cui negli ultimi mesi avevano interrotto il loro rapporto. Entrambi se le rinfacciavano, anche se pare che fosse soprattutto lui a manifestare maggiore gelosia.

LA SCOMPARSA Di Fabiana, che avrebbe compiuto 16 anni il 13 giugno prossimo, si erano perse le tracce venerdì, dopo l'uscita dall'istituto per ragionieri che frequentava. I genitori, una famiglia «perbene», come la descrivono in paese, hanno atteso il pomeriggio. Già lo scorso anno si era allontanata da casa ed era stata rintracciata dopo alcuni giorni a casa di amici a Bologna. Ieri, nel pomeriggio, non vedendola rientrare, hanno presentato denuncia ai carabinieri.

GLI AMICI «Era una brava ragazza e non meritava di fare la fine terribile che ha fatto. Non c'è giustizia». È il commento con i giornalisti di un ragazzo amico della sedicenne uccisa a Corigliano Calabro dal fidanzato coetaneo dopo essere andato a trovare i genitori della vittima. «Non c'è nulla di più brutto che perdere un figlio», risponde a chi gli chiede come stanno i genitori della ragazza. «L'assassino? Lo conoscevo solo di vista - aggiunge - e quindi non so che tipo sia». Poi il ragazzo, con le lacrime agli occhi, saluta e si allontana.


FIDANZATO USTIONATO Dopo la denuncia, i militari sono tornati a sentire quel ragazzo che si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale di Corigliano con delle ustioni al volto di cui inizialmente non aveva voluto parlare. Il ragazzo, già conosciuto dalle forze dell'ordine per piccoli fatti, avrebbe raccontato di essere stato aggredito e, sotto le insistenze degli investigatori, si sarebbe spinto a fare anche dei nomi dei suoi presunti aggressori che, a suo dire, lo avrebbero voluto punire per certi suoi comportamenti. Un racconto, però, che sin dall'inizio non ha convinto i carabinieri, a maggior ragione dopo la denuncia di scomparsa di Fabiana, che molti, in paese, sapevano frequentasse il ragazzo. Una storia contrastata la loro, almeno a sentire il racconto che stasera veniva fatto per le strade di Corigliano.

LE INDICAZIONI PER TROVARE IL CORPO La svolta in serata quando, con ogni probabilità, il ragazzo ha fornito indicazioni per trovare il corpo della fidanzatina. un ritrovamento che, infatti, non è avvenuto casualmente. Cosa abbia detto agli investigatori, però, è coperto da uno stretto riserbo. Sul luogo dove è stato trovato il corpo sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Corigliano e del reparto operativo di Cosenza, con il comandante provinciale Francesco Ferace. Il ragazzo si trova adesso in una caserma dei carabinieri dove sarà sentito dal magistrato della Procura dei minori con tutte le garanzie previste dalla legge per questi casi. Al momento nessun provvedimento è stato preso nei suoi confronti, ma nel corso della notte la sua posizione sembra destinata a cambiare. 

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