mercoledì 29 maggio 2013

In 5000 per l'ultimo saluto a Fabiana

In 5000 per l'ultimo saluto a Fabiana

Funnerali della sedicenne con rito dei testimoni di Geova. 'Amava la vita'. Amici con striscione: 'Sii felice lassù'. Ministro Idem dai genitori: 'Chiedo perdono per le donne uccise'. Gip convalida il fermo per l'omicida

Una
Una "vela" con due foto di Fabiana Luzzi sotto casa della ragazza, a Corigliano Calabro
Cosenza, 28-05-2013
Occhi lucidi nascosti dietro gli occhiali da sole, volti rigati dalle lacrime. In migliaia hanno voluto dare l'ultimo saluto a Fabiana, la sedicenne accoltellata e bruciata viva dal fidanzato. Oggi a Corigliano Calabro, "chiusa" per il lutto cittadino, e' stato il giorno del dolore collettivo. Piu' di 5.000 persone, in prevalenza giovani, hanno partecipato al funerale della ragazza celebrato col rito dei testimoni di Geova.

E nelle stesse ore in cui, nel comune della fascia ionica cosentina, familiari e amici davano l'ultimo saluto a Fabiana, a 160 chilometri di distanza, il gip del tribunale dei minori di Catanzaro convalidava il fermo del ragazzo, emettendo nei suoi confronti l'ordinanza di custodia cautelare nell'istituto minorile per omicidio volontario aggravato. Udienza nel corso della quale i difensori del giovane hanno prodotto la documentazione che attesta il buon rendimento del ragazzo negli studi, che vorrebbe proseguire anche adesso che e' ristretto in istituto. E chissa' se, in quelle ore, il giovane ha pensato alla fidanzata e a quanto stava accadendo a Corigliano.

Per tutto il giorno e' proseguito il via vai di amici e conoscenti a casa dei genitori di Fabiana, Mario e Rosa, mentre una "vela" con due foto della ragazza campeggiava davanti casa. Numerosi i teli bianchi appesi fuori dal palazzo con scritte affettuose: "resterai sempre nei nostri cuori", "riposa in pace piccolo angelo". Anche il ministro delle Pari opportunita' Josefa Idem ha voluto incontrare, in forma privata, i genitori, per manifestare loro il cordoglio suo personale e del governo. "Sento di dover chiedere perdono a lei e a tutte le donne, uccise per mano di chi abusa della parola 'amore"', ha detto la Idem prima dell'incontro.

La giornata e' stata caratterizzata anche da una telefonata, carica di tensione, fatta dalla mamma di Fabiana a quella del ragazzo omicida per capire il perche' di quello che e' successo. Ma e' stato soprattutto il dolore il sentimento dominante. Quando il feretro bianco, coperto da rose dello stesso colore, nel primo pomeriggio, e' uscito da casa per andare verso il palazzetto dello sport, teatro delle esequie, gli amici hanno voluto portarlo a braccio, almeno per alcune centinaia di metri, seguiti da una folla immensa. Quindi l'arrivo al palazzetto a bordo di un carro funebre scortato dai carabinieri.

Ad accogliere Fabiana centinaia di ragazzi con in mano palloncini bianchi che sono stati liberati in cielo, insieme ad altri a forma di lettera, a comporre il nome della ragazza. Dentro, ad aspettare, migliaia di persone, alcune venute anche da altre regioni. La bara e' stata collocata al centro del campo di gioco. In prima fila i genitori e le tre sorelle di Fabiana, stretti in un composto dolore. La mamma non ha lasciato un attimo la fotografia della figlia, che ha stretto tra le braccia per tutto il pomeriggio. E quella e' stata l'unica immagine di Fabiana nel palazzetto, dove ogni altra foto e' stata vietata in ossequio alle usanze dei testimoni di Geova.

"Fabiana amava la vita - ha detto nella sua orazione funebre il ministro dei testimoni di Geova Salvatore Chiappetta - la sua famiglia e i tanti amici tra i testimoni di Geova ed in altri contesti. Non ci sono parole per spiegare". E' stato al momento dell'uscita del feretro che tutta l'emozione accumulata in ore ed ore di tensione si e' liberata in un lungo, fragoroso applauso, iniziato all'interno del palazzetto e proseguito fuori, mentre decine di colombe bianche sono state liberate in cielo.

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