mercoledì 22 maggio 2013

Padova: 14enne Marocchina massacrata dal padre, voleva stare


Padova: 14enne Marocchina massacrata dal padre, voleva stare 

Massacrata di botte e poi umiliata davanti ai coetanei per il suo comportamento e i suoi vestiti: vittima una ragazzina di 14 anni di origini marocchine, finita all’ospedale dopo essere stata aggredita dal padre.
La scintilla che ha fatto scatenare la furia dell’uomo, è stata la telefonata con la quale l’adolescente annunciava al genitore di volersi fermare in centro a Padova con i compagni, usciti prima da scuola per uno sciopero.
Il padre l’ha raggiunta alla fermata dell’autobus, l’ha prima strattona e spinta a terra, riempiendola di calci e pugni.
Secondo quanto raccontato dai compagni, l’uomo a più riprese ha detto alla figlia: ‘‘Non diventerai mai come loro, non te lo permetterò” e “vado in prigione ma non ti lascio fare quello che vuoi”.
Nei confronti dell’immigrato era già stato emesso nei mesi scorsi un provvedimento di interdizione proprio per tenerlo lontano dalla figlia, contro la quale aveva piu’ volte scatenato la sua violenza.
La ragazza si trova attualmente in una struttura sanitaria, ha riportato un grave trauma cranico.
Integrazione?
Ma come possiamo permettere l’integrazione a queste BESTIE, “perché di bestie stiamo parlando“, un uomo che considera la donna come un souvenir, la quale dev’essere sottomessa obbedendo ad ogni suo ordine in nome di Allah, é abominevole.
Io dico che non si tratta di imporre i nostri costumi, ma di esigere il rispetto delle norme sancite dalla nostra democrazia: parità tra uomo e donna, no alla sottomissione, no ai matrimoni forzati.
  • Chi viene nel nostro Paese, che sia islamico o di qualsiasi altro orientamento religioso, deve rispettare in maniera assoluta la legge italiana. Se vuole una schiava al suo fianco da mandare in giro con un lenzuolo al posto di un blue jeans, credo fortemente che non può essere integrato, quindi può rimanere a casa sua, qui non c’è posto per questa violenza psicologica.
In Italia Uomo e donna hanno parità di diritti, ma questo non viene stabilito dalla religione cristina, ma dalla “costituzione italiana“, quindi chiunque viene nel nostro Paese se lo metta in testa, altrimenti ognuno a casa propria.
Non é ammissibile che nel 2013, si debba assistere a matrimoni forzati, spose bambine, lapidazioni ed altre inciviltà simili, non possono essere permesse nemmeno a casa loro, per una questione di dignità ed umanità.

Nessun commento:

Posta un commento