sabato 11 maggio 2013

Lo svincolo è pronto ma finisce nella fiumara


Lo svincolo è pronto ma finisce nella fiumara 

10/05/2013

L’Anas ha quasi completato la sua parte di lavori realizzando il raccordo con la tangenziale ma il Comune è in netto ritardo rispetto al cronoprogramma

Lo svincolo è pronto ma finisce nella fiumara

Lungo la tangenziale, tra gli svincoli di Arangea-Gallina e quello di Modena-San Sperato, procedendo in direzione Nord  sta “spuntando” un nuovo svincolo. I reggini se n’erano accorti da tempo – da quando c’erano stati quei famosi restringimenti della carreggiata per consentire lo svolgimento dei lavori commissionati dall’Anas che rendevano arduo raggiungere il centro di Reggio per chi proveniva dalla periferia Sud –, e ormai il completamento dello svincolo è evidente con la ditta che sta ultimando i lavori alle battute finali. Finanche i guard-rail sono stati posizionati, dunque sembra che l’apertura sia imminente ma... – c’è sempre un “ma” che introduce una notizia non bella – se quello svincolo venisse aperto domani si potrebbe raggiungere direttamente solo il letto della fiumara Sant’Agata che sta ancora scorrendo e non quelle nuove strade che avrebbero dovuto svolgere una funzione benefica sul traffico cittadino.
Per quale motivo? Semplice: per completare quest’importante opera pubblica bisognava lavorare in sinergia. Da una parte c’era l’Anas che si era accollata l’onere di provvedere a realizzare lo svincolo di collegamento della strada con la tangenziale – l’opera sicuramente più importante – e dall’altra parte il Comune che doveva realizzare le strade lungo gli argini del torrente Sant’Agata. La sinergia, però, non ha funzionato con gli stessi tempi. L’Anas è andata avanti di gran carriera ed è ormai giunta quasi in dirittura d’arrivo, mentre il Comune ha avuto una serie di disavventure politiche e ha perso tempo, tanto tempo, accumulando un notevole ritardo nell’esecuzione dell’opera.
Lungo la tangenziale, tra gli svincoli di Arangea-Gallina e quello di Modena-San Sperato, procedendo in direzione Nord  sta “spuntando” un nuovo svincolo. I reggini se n’erano accorti da tempo – da quando c’erano stati quei famosi restringimenti della carreggiata per consentire lo svolgimento dei lavori commissionati dall’Anas che rendevano arduo raggiungere il centro di Reggio per chi proveniva dalla periferia Sud –, e ormai il completamento dello svincolo è evidente con la ditta che sta ultimando i lavori alle battute finali. Finanche i guard-rail sono stati posizionati, dunque sembra che l’apertura sia imminente ma... – c’è sempre un “ma” che introduce una notizia non bella – se quello svincolo venisse aperto domani si potrebbe raggiungere direttamente solo il letto della fiumara Sant’Agata che sta ancora scorrendo e non quelle nuove strade che avrebbero dovuto svolgere una funzione benefica sul traffico cittadino.Per quale motivo? Semplice: per completare quest’importante opera pubblica bisognava lavorare in sinergia. Da una parte c’era l’Anas che si era accollata l’onere di provvedere a realizzare lo svincolo di collegamento della strada con la tangenziale – l’opera sicuramente più importante – e dall’altra parte il Comune che doveva realizzare le strade lungo gli argini del torrente Sant’Agata. La sinergia, però, non ha funzionato con gli stessi tempi. L’Anas è andata avanti di gran carriera ed è ormai giunta quasi in dirittura d’arrivo, mentre il Comune ha avuto una serie di disavventure politiche e ha perso tempo, tanto tempo, accumulando un notevole ritardo nell’esecuzione dell’opera.

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