martedì 28 maggio 2013

La denuncia di Coldiretti: "Scandaloso comportamento delle banche in Calabria"

La denuncia di Coldiretti: "Scandaloso comportamento delle banche in Calabria"

soldi"Scandaloso veramente scandaloso! Esordisce così Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria, dopo l'esito dell'incontro di oggi che si è svolto al Dipartimento Agricoltura e avente come oggetto il  Fondo di garanzia per gli investimenti del PSR 2007-2013- Credito in agricoltura. Da troppo tempo – continua Molinaro – chiediamo reali politiche per l'accesso al credito, che ci deve essere in tutti i settori, ma specialmente in agricoltura, dove vi è bisogno di un credito specialistico con strumenti finanziari ad hoc. Siamo invece all'ultimo anno del PSR con notevoli investimenti cofinanziati dalla Regione in particolare verso i giovani insediati in agricoltura che restano non finanziati dal sistema bancario che opera in Calabria. "Eppure – evidenzia Molinaro – il Fondo di Garanzia, tra l'altro con pegno doppio (unico caso in Europa) a  valere sul PSR e pari a 10milioni di €uro, è nella disponibilità degli Istituti Bancari e alimenta i loro forzieri. Il non risultato, che provoca sconcerto e rabbia e rappresenta una vera e propria beffa e che ad oggi, di questa somma è stato utilizzato –udite udite - lo 0,35% per un totale di 16 pratiche presentate dalle banche e andate a buon fine, solo quattro. Anzi pare che qualche Istituto abbia dichiarato per iscritto che l'agricoltura è un settore non gradito. Veramente, c'è da essere lividi di furore all'ennesima potenza! Senza il cofinanziamento delle Banche al 99,9% - rimarca Molinaro – non si riusciranno a completare e collaudare  gli investimenti e voglio ricordare che il paventato "rischio Calabria" le banche lo comprendono già nei tassi di interesse che sono più altri che altrove. Assistere passivamente? "Non sia mai!" Precisa Molinaro.  Occorre invece una forte  risposta ed una iniziativa determinata  e autorevole visto che non basta l'egregio ed il solo impegno del dipartimento agricoltura. Pur avendo snaturato delle funzioni la Finanziaria Regionale FinCalabra , che era deputata alle politiche per l'accesso al credito, e che poteva perfezionare la propria attività in base all'art. 106 evoluto del Testo Unico Bancario, abbiamo una sola strada: il presidente  Scopelliti convochi le banche e coinvolga il Governo nazionale e la Banca d'Italia, per denunciare e porre rimedio a questo vero e proprio golpe operato ai danni dell'economia calabrese. Dare alle banche risorse e garanzie pubbliche  e dalle stesse non utilizzate e valorizzate   - conclude un furibondo presidente di Coldiretti Calabria - ci impone una responsabilità che deve essere assolutamente esercitata poiché è in ballo una situazione d'eccezionale gravità che richiede rimedi straordinari. Forse, l'Abi calabrese potrebbe a tal proposito dire qualcosa!

Nessun commento:

Posta un commento